email-sul-cloud-microsoft-exchange

Negli ultimi anni abbiamo seguito un caso particolarmente utile al fine di quantificare il risparmio grazie alla migrazione di alcuni servizi aziendali sulla nuvola (questo articolo fa riferimento a “Migrare sul Cloud: da dove iniziare?“). Nello specifico, questo caso spiega com’è possibile risparmiare trasferendo le email sul cloud:

si tratta di una piccola sala server di backup che un nostro cliente – circa una cinquantina di posti lavoro informatizzati – ha attivato sfruttando una filiale dismessa, dedicata esclusivamente a questa nuova funzione. Questa particolare e inusuale situazione ci ha consentito di monitorare con precisione i consumi derivanti dai soli server dal 2014 in poi.

Il valore del risparmio energetico, ottenuto con la dismissione di un server grazie al trasferimento della posta elettronica sul cloud, può ammontare a circa 3.000 Euro l’anno.

SITUAZIONE INIZIALE Nella fase iniziale, la sala comprendeva infatti 2 server fisici, di media capacità e generazione non particolarmente recente . Sulle due macchine fisiche risultavano attive complessivamente 7 virtual machines, di cui due tra le più grandi dedicate alla posta elettronica (Microsoft Exchange Server). Trattandosi di un’infrastruttura d backup, il carico di lavoro risultava limitato al funzionamento di base, alle attività di sincronizzazione ed al monitoraggio e manutenzione periodici. L’allestimento della sala backup era infine completato dall’infrastruttura di rete e dagli impianti di condizionamento.

SITUAZIONE NUOVA Successivamente, circa a metà a del 2015, a seguito della migrazione sul cloud dei server di posta elettronica principali (in questo caso verso Office 365/Exchange OnLine), è stato definitivamente spento uno dei due server fisici di backup. A parità delle restanti condizioni, questo ha permesso di valutarne gli effetti complessivi sui consumi energetici, situazione evidenziata dalla seguente tabella riepilogativa:

consumi-elettrici-sala-macchine-di-backup

I dati riportati, tenendo conto dell’andamento stagionale dei consumi legato al raffreddamento estivo della sala server, consentono facilmente di apprezzare gli effetti positivi sulla bolletta elettrica derivanti dallo spegnimento di un server e quantificabili, in questo caso, in circa 1.000 €/anno, dal confronto tra i dati del 2014 con quelli del 2016. Oltre alla riduzione dei consumi direttamente generati dal server, questo valore comprende anche la riduzione di quelli dei condizionatori adibiti al raffreddamento della sala durante l’estate.

Il risparmio ottenuto è, in questo caso, correlato ad un server che per la sua natura di server di emergenza risultava, di solito, scarsamente utilizzato. È altresì da attendersi che il suo gemello di produzione, operativo nella sala server principale fino all’epoca della migrazione sul cloud, fosse sottoposto ad un carico di lavoro ben più intenso da parte degli utenti aziendali generando, quindi, consumi elettrici superiori ai 2.000 € l’anno.

Con questo semplice esempio reale su come risparmiare trasferendo le email sul cloud, si intuisce come nel prossimo quinquennio 2016-2020 i soli vantaggi economici complessivi derivanti dal risparmio energetico, ammonteranno quindi a circa 15.000 Euro! Abbastanza significativo, non trovi?

Questo caso di studio è emblematico per spiegare come sia possibile risparmiare trasferendo le email sul cloud, in questo caso gestito con Microsoft Exchange Online, ed è possibile ottenere anche ulteriori vantaggi con un’integrazione Cloud più approfondita, ma questo lo approfondiremo in un altro articolo. Nel frattempo, per qualsiasi curiosità in merito all’integrazione del Cloud Computing in azienda, non esitare a contattarci.